COSA SONO I RIFIUTI FITOSANITARI?
In un settore come quello agricolo, molto spesso al centro delle attenzioni delle politiche economiche, sociali e
ambientali, la gestione dei rifiuti speciali rappresenta una sfida significativa per la sostenibilità dell’agricoltura.
I rifiuti prodotti dalle attività agricole derivano dalla coltivazione di terreni, dalla produzione di alimenti,
dall’allevamento di bestiame e dalla gestione delle stesse infrastrutture produttive. Perciò, nelsettore agricolo, si identificano come rifiutispeciali i rifiuti provenienti da attività agricole e agro-industriali e rifiuti fitosanitari
la rimanenza di prodotti non più utilizzabili, revocati o scaduti, gli imballaggi primari costituiti dai contenitori
dei prodotti fitosanitari e altri materiali filtranti o derivanti del tamponamento di perdite, contaminati da prodotti fitosanitari. In generale si raggruppano tutti questi rifiuti in due macro categorie: rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi.
COME SI SUDDIVIDONO I RIFIUTI FITOSANITARI?
Di seguito un elenco dettagliato di entrambe le categorie:
Rifiuti non pericolosi (a titolo esemplificativo: CER 02 01 09, CER 02 01 10, CER 02 03 04, CER 15
01 01, CER 15 01 02, CER 15 01 06, CER 15 01 07, CER 16 01 03, ecc…)
- Nylon per ricopertura serre e pacciamatura, reti per filari e/o antigrandine deteriorate, tubi
irrigazione, manichette, spaghi in materiale plastico/nylon, retine/film plastici per rotoballe; - Rifiuti ferrosi;
- Cassette non più riutilizzabili;
- Imballaggi di materiali contenenti materiali non pericolosi (sementi, mangimi, ammendanti,
detergenti, …) e contenitori privi di residui di rifiuti organici e/o organici; - Imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica/polistirolo imballaggi in legno;
- Imballaggi in metallo;
- Imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro;
- Pneumatici fuori uso di auto, anche con cerchio, camion e trattore;
- Pneumatici fuori uso di muletto e movimento terra.
Rifiuti pericolosi (a titolo esemplificativo: CER 02 01 08, CER 13 02 04, CER 15 01 10, CER 15 01
11, CER 16 06 01, CER 18 02 02, CER 20 01 21, ecc…)
- Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare
infezioni; - Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze;
- Contenitori contaminati da composti veterinari;
- Contenitori di prodotti fitosanitari o sostanze agrochimiche non sottoposti a lavaggio;
- Oli minerali esausti;
- Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione non clorurati;
- Scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione Analisi olio (eventuale);
- Batterie al piombo;
- Filtri usati (olio, gasolio, aria);
- Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso;
- Lampade al neon o raggi IR per zootecnia;
- Bombolette spray per uso zootecnico.
Questi rifiuti possono presentare rischi per la salute umana e per l’ambiente se non vengono gestiti in modo
adeguato.
LuGS è un’azienda regolarmente iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali che si incarica di
raccogliere i rifiuti agricoli di qualsiasi genere e avviarli al corretto trattamento in sedi predisposte.
I PRINCIPALI RIFIUTI DELL'AGRICOLTURA
Prodotti revocati o scaduti
Lo smaltimento di prodotti fitosanitari revocati o scaduti, integri inutilizzati o parzialmente utilizzati, che non sono più distribuibili sulle coltivazioni in atto, prevede che debbano essere conservati temporaneamente all’interno del deposito dei prodotti fitosanitari in un’area apposita e ben identificata e, successivamente, smaltiti da ditte specializzate nello smaltimento e recupero di rifiuti come LuGS.
Imballaggi vuoti
I contenitori vuoti di prodotti fitosanitari (fitofarmaci) e coadiuvanti sono considerati rifiuti speciali pericolosi e come tali vanno gestiti. Tuttavia, dopo il lavaggio e la bonifica, questi imballaggi vuoti possono essere considerati rifiuti speciali non pericolosi e, pertanto, devono essere depositati in contenitori idonei impermeabili e chiusi ermeticamente sui quali deve essere collocata un’etichetta contenente i dati identificativi del produttore del rifiuto. La bonifica dei contenitori di prodotti fitosanitari prima della raccolta rende meno onerosa la successiva gestione di tali rifiuti garantendo al contempo la tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e degli stessi utilizzatori.
Miscela residua e acque di lavaggio
I residui di prodotto contenuto nelle macchine irroratrici, se non utilizzabile su altre colture, e l’acqua di lavaggio dei contenitori sono da considerarsi rifiuti speciali pericolosi e perciò non possono essere immessi direttamente in fognatura, ma vanno ritirati da trasportatori, come LuGS, iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, per essere correttamente trattati secondo le procedure definite dalla vigente normativa.
RIFIUTI FITOSANITARI GESTITI DA LuGS
LuGS si occupa di prelevare tutte le tipologie di rifiuti fitosanitari direttamente dall’azienda agricola o dal
deposito temporaneo di quest’ultima a condizione che il deposito temporaneo organizzato dall’azienda agricola soddisfi i requisiti della normativa vigente e il raggruppamento dei rifiuti sia corretto.
La normativa in materia di rifiuti in generale, e di rifiuti agricoli in particolare, è in costante evoluzione ed è
quindi necessario aggiornarsi periodicamente.
Come trasportatori di rifiuti fitosanitari, LuGS garantisce il costante aggiornamento delle procedure
stabilite dalla legge, la relativa formazione del personale, e si occupa anche della documentazione necessaria,
nello specifico della compilazione del Formulario Identificazione Rifiuti (FIR), sia per i rifiuti pericolosi sia
per quelli non pericolosi.
Il conferimento dei rifiuti fitosanitari, infine, avviene presso impianti autorizzati che gestiscono i rifiuti
agricoli in modo corretto e sicuro per la salute umana e virtuoso per l’ambiente.
OLTRE LO SMALTIMENTO E IL RECUPERO DI RIFIUTI FITOSANITARI
Come azienda specializzata e certificata, LuGS si occupa non solo della gestione e del recupero di molte altre
categorie di rifiuti, ma anche di consulenze specifiche per normative e adempimenti in ambito ambientale:
- Bonifiche ai siti contaminati;
- Noleggio bagni chimici;
- Smaltimento di fanghi;
- Intermediazione per la gestione dei rifiuti;
- Compilazione MUD;
Principale normativa di riferimento:
- Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 – Norme in materia ambientale (parte IV) e s.m.i.
- Accordi di programma provinciali per la gestione dei rifiuti agricoli
- D.M. 22/01/2014 – Adozione del Piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs 14 agosto 2012, n. 150.