CHE COSA SONO I RIFIUTI NON PERICOLOSI?
I rifiuti non pericolosi rappresentano una parte significativa dei rifiuti prodotti quotidianamente. Questi, a
differenza di quelli pericolosi, sono rifiuti che non contengono sostanze nocive o tossiche che possano
rappresentare un rischio immediato per la salute umana o per l’ambiente. Tuttavia, la corretta gestione e il
riciclo dei rifiuti non pericolosi è fondamentale per garantire la sostenibilità ambientale e il benessere
dell’uomo.
Questi includono una vasta gamma di materiali come la carta, il vetro, la plastica e i metalli che possono
essere riciclati molte volte. Un riciclo corretto di queste risorse contribuisce ad un minor utilizzo di materie
prime vergini e di conseguenza anche ad una riduzione dell’impatto ambientale.
DA DOVE VENGONO I RIFIUTI NON PERICOLOSI
Molti rifiuti non pericolosi sono imballaggi in plastica o cartone, metalli contenuti in apparecchiature
elettroniche, ma anche scarti delle lavorazioni industriali derivanti dall’industria metalmeccanica o dalle
produzioni di materiali da costruzione. I rifiuti non pericolosi possono essere imballati o sfusi, e possono
essere allo stato solido, liquido o fangoso e proprio per questi motivi tali rifiuti vengono stoccati un container,
fusti, cisterne o serbatoi a seconda delle loro caratteristiche.
Per questa tipologia di rifiuti è bene fare anche una classificazione sull’origine del rifiuto: possono essere
infatti rifiuti urbani o rifiuti speciali. Tutti i rifiuti domestici e quelli che provengono dalla
manutenzione del verde pubblico sono considerati rifiuti urbani non pericolosi.
Sono invece un esempio di rifiuti speciali i rifiuti sanitari non pericolosi derivanti dalle strutture sanitarie
non infettive e dalla pulizia degli stessi locali. Per questo motivo i rifiuti non pericolosi potrebbero
comunque essere costituiti da materiali inquinanti e rappresentare quindi una minaccia per l’ecosistema.
L’approccio integrato che coinvolge l’azienda o il privato produttore del rifiuto, il gestore certificato come
LuGS e i centri di recupero autorizzati è perciò fondamentale per la salute dell’ambiente.
GESITRE CORRETTAMENTE I RIFIUTI NON PERICOLOSI
Solo per fare alcuni esempi, la reintroduzione sul mercato delle materie prime di cui sono costituiti i rifiuti non pericolosi permette una diminuzione delle emissioni di gas serra, una riduzione dell’energia necessaria per
produrre alluminio nuovo dalla bauxite e infine una minore deforestazione per la produzione di carta.
Con una corretta gestione solo una minima parte dei rifiuti non pericolosi viene destinata ad altri sistemi di
smaltimento.
In conclusione, la gestione dei rifiuti non pericolosi richiede un approccio olistico che integri la
raccolta differenziata, il riciclo, il riutilizzo e lo smaltimento sicuro. Ogni individuo ha un ruolo importante da
svolgere in questo processo, adottando pratiche di consumo responsabile e partecipando attivamente alla
separazione e al riciclo dei rifiuti. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo garantire un futuro
sostenibile per le generazioni a venire.
LuGS coordina non solo le operazioni per lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi, pericolosi [link],
urbani o speciali, ma anche gli aspetti burocratici e la relativa documentazione necessaria per smaltire e
recuperare il rifiuto secondo le normative.
OLTRE LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI
Come azienda specializzata e certificata, LuGS si occupa non solo della gestione e del recupero di molte altre
categorie di rifiuti, ma anche di consulenze specifiche per normative e adempimenti in ambito ambientale:
- Bonifiche di siti contaminati;
- Noleggio bagni chimici;
- Smaltimento di fanghi;
- Smaltimento di legno;
- Smaltimento di cartongesso;
- Registri di carico e scarico.