Smaltimento e recupero toner, cartucce e batterie

Inquinamento da toner e batterie

L’inquinamento causato da toner, cartucce e batterie è un problema significativo per l’ambiente, principalmente a causa dei metalli pesanti e delle sostanze chimiche tossiche che contengono.

Lo smaltimento e il recupero di batterie e pile esauste non è un tema da sottovalutare: sono considerate rifiuti pericolosi a causa della presenza di metalli pesanti come piombo, cadmio, cromo, rame, zinco e mercurio e, anche se le quantità di mercurio sono minime, un solo grammo può inquinare fino a 1.000 litri d’acqua. Le batterie al piombo, comunemente usate nei veicoli, contengono invece acido solforico, un liquido
altamente corrosivo, che rappresenta un ulteriore rischio ambientale.

Ogni anno, in Europa vengono immesse sul mercato circa 160.000 tonnellate di pile portatili. Tuttavia, una
parte significativa di queste non viene smaltita correttamente; si stima che solo il 30% delle pile venga avviato a un corretto recupero. Il mancato smaltimento adeguato porta a gravi conseguenze ambientali, poiché le sostanze tossiche possono contaminare il suolo e le acque.

Anche i toner e le cartucce delle stampanti contengono sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Questi
materiali sono classificati come rifiuti speciali e non devono essere gettati tra i rifiuti comuni. La loro corretta
gestione di toner e cartucce è fondamentale per prevenire l’inquinamento ambientale.

Le aziende produttrici di questi rifiuti per legge sono obbligate a gestirne lo smaltimento in modo responsabile,
conservando toner e cartucce in contenitori appositi e affidandosi a fornitori certificati come LuGS per il
trasporto verso centri di recupero. Infine, anche per questa tipologia di rifiuti, è necessario anche compilare
documenti specifici come il Formulario Identificativo del Rifiuto (FIR) e il Modello Unico di Dichiarazione
ambientale (MUD) per garantire la tracciabilità.

La gestione e lo smaltimento di toner e batterie esauste sono regolati da normative specifiche, date le loro
caratteristiche di rifiuti speciali. Ecco un’analisi dettagliata su come procedere correttamente.

Smaltimento e recupero dei toner stampanti

I toner per stampanti laser contengono polimeri plastici e altre sostanze chimiche che non possono essere
smaltite come rifiuti normali. La normativa italiana, in particolare il Decreto Legislativo 152/06, stabilisce che i toner sono considerati rifiuti speciali e richiedono quindi un trattamento specifico per evitare sanzioni
elevate.

Esistono differenti modalità di smaltimento dei toner:

  1. Raccolta comunale: per piccole quantità domestiche possibile portare le cartucce esauste presso i centri di raccolta RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) del proprio comune. Questi centri
    sono attrezzati per gestire correttamente i toner;
  2. Aziende specializzate: rivolgersi a ditte autorizzate come LuGS che si occupano dello smaltimento dei
    toner è un altro metodo sicuro. Queste aziende possono offrire anche il servizio di ritiro e garantire la
    tracciabilità del rifiuto fino all’impianto di smaltimento;
  3. Toner rigenerati: un’alternativa sostenibile è l’acquisto di toner rigenerati, che possono essere riutilizzati e quindi riducono la quantità di rifiuti.

Il mancato rispetto delle normative può comportare sanzioni pecuniarie che variano da 2.600 a 26.000 euro, oltre alla possibilità di responsabilità penale per gli amministratori delle aziende coinvolte.

Smaltimento delle batterie

Le batterie esauste, in particolare quelle al piombo, litio o nichel-cadmio, sono considerate rifiuti pericolosi e devono essere smaltite secondo normative specifiche per evitare danni ambientali. Anche in questo caso, il Decreto Legislativo 152/06 fornisce le linee guida necessarie.

Le corrette modalità per lo smaltimento delle batterie sono:

  1. Punti di raccolta: piccole quantità di batterie possono essere consegnate nei punti di raccolta predisposti
    nei negozi che vendono batterie o in apposite isole ecologiche comunali;
  2. Aziende specializzate: come per i toner, esistono aziende specializzate, come LuGS, che si occupano del recupero e dello smaltimento delle batterie, con la garanzia che tutto il processo sia eseguito in conformità con la legge vigente

Lo smaltimento improprio delle batterie può portare a sanzioni severe, simili a quelle previste per i toner, rendendo essenziale seguire le procedure corrette.

Non solo smaltimento toner e batterie…
Come azienda specializzata e certificata, LuGS si occupa non solo della gestione e del recupero di rifiuti, ma
anche di consulenze specifiche e noleggio di attrezzature di vario tipo:

Rifiuti non pericolosi;
Consulenza per la gestione dei rifiuti;
Bonifiche ambientali;
Noleggio e vendita attrezzature;
Smaltimento del legno

Non ti resta che contattarci per avere maggiori informazioni su come lavoriamo o richiedere un preventivo per lo smaltimento dei tuoi toner e delle tue batterie.

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